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Gestione del deposito cauzionale: come funziona davvero?

Pubblicato il:
2025-04-15

Il deposito cauzionale è una forma di garanzia che tutela il proprietario di un immobile in caso di mancato pagamento del canone o danni all'appartamento. Ma quali sono le regole per la sua richiesta, gestione e restituzione? In questa guida facciamo chiarezza.

Cos'è il deposito cauzionale e a cosa serve?

Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l'inquilino versa al momento della firma del contratto di locazione. La sua funzione è quella di coprire eventuali inadempienze, come:

  • danni all’immobile;
  • mancato pagamento dell’affitto;
  • spese condominiali non saldate.

È importante sapere che non rappresenta un anticipo sul canone di affitto, né può essere utilizzato per coprire le ultime mensilità senza accordo scritto tra le parti.

Caparra o deposito cauzionale? Le differenze

Spesso si fa confusione tra caparra e deposito cauzionale, ma si tratta di due strumenti giuridici diversi.

Caparra:

  • Utilizzata nei contratti preliminari (es. compravendite).
  • Ha una funzione sanzionatoria.
  • Se chi la versa si ritira, la perde.
  • Se è l’altra parte a non rispettare il contratto, si può chiedere il doppio.

Deposito cauzionale:

  • Tipico dei contratti di locazione.
  • Funzione di garanzia.
  • Viene restituito a fine contratto salvo danni o morosità.
  • Non è una forma di pagamento anticipato.

In sintesi: la caparra tutela l’impegno futuro, la cauzione protegge il presente.

Importo massimo del deposito cauzionale

Secondo la legge italiana, il deposito cauzionale non può superare le tre mensilità del canone di affitto, escluse spese accessorie (utenze, condominio).

L’importo viene deciso tra le parti e indicato nel contratto. In alcuni casi, può essere ridotto grazie a garanzie alternative, come:

Modalità di versamento: quando e come depositare la cauzione

È sempre consigliato versare la cauzione con metodi tracciabili, come:

  • bonifico bancario;
  • assegno non trasferibile.

Evita contanti o modalità non tracciabili, che possono generare contenziosi in caso di disaccordi futuri.

Il deposito dovrebbe essere versato interamente prima dell’ingresso nell’immobile da parte dell’inquilino.

Gestione della cauzione da parte del proprietario

La legge non obbliga a depositare la cauzione in un conto dedicato, ma è buona prassi:

  • conservarla separata da altri fondi;
  • non utilizzarla per altre spese;
  • tenerla disponibile in caso di disdetta anticipata o alla fine del contratto.

Questa trasparenza aiuta a evitare discussioni future e rafforza il rapporto tra proprietario e inquilino.

È possibile compensare la cauzione con l’ultimo canone?

No. Spesso gli inquilini decidono autonomamente di non pagare le ultime mensilità, pensando di compensarle con la cauzione.
Questa pratica non è legale e può causare problemi al proprietario.

Soluzioni moderne come l’addebito automatico del canone tramite Domeo Pay evitano queste situazioni, garantendo continuità nei pagamenti fino alla fine del contratto.

Quando e come va restituita la cauzione?

Alla scadenza del contratto, se:

  • non ci sono danni;
  • tutte le spese sono state saldate;

il proprietario deve restituire l’intero importo versato come cauzione, di norma entro 30 giorni dalla riconsegna dell’immobile.

In caso di trattenute, il proprietario è tenuto a:

  • fornire giustificazioni chiare e documentate;
  • presentare eventuali preventivi o fatture.

È previsto anche il pagamento degli interessi legali maturati sul deposito, ma data la cifra minima spesso le parti vi rinunciano.

Cosa fare in caso di controversie?

Se l’inquilino ritiene che la cauzione sia stata trattenuta ingiustamente, può:

  1. Richiedere spiegazioni scritte al proprietario.
  2. Avviare una mediazione civile.
  3. In ultima istanza, ricorrere al giudice di pace.

Le soluzioni stragiudiziali sono spesso le più efficaci per ridurre tempi e costi.

Conclusione

Il deposito cauzionale è uno strumento utile e necessario per garantire una locazione serena, ma deve essere gestito in modo corretto da entrambe le parti.

Essere chiari fin dall’inizio su importi, modalità e restituzione evita incomprensioni e permette a proprietario e inquilino di concentrarsi su ciò che conta davvero: un affitto senza stress.

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